Il sogno di “creare scenari e paesaggi” Gianfranco Paghera lo coltiva sin da bambino, traducendolo in minuziose miniature di giardini. E, sin da giovanissimo, inizia a tradurre il desiderio in realtà, intraprendendo un percorso formativo che dalla Scuola di Agraria di Minoprio, lo porterà in California, a frequentare i master della Los Angeles University, ottenendo il “Bachelor of Arts in Landscape Architecture” e il “Master of Science General Engineering”. Poi in Brasile, per una specializzazione al fianco del grande, scomparso, paesaggista e architetto brasiliano Bourlemax. Infine, evoluta la missione dell’azienda a comprendere la progettazione architettonica di esterni e interni, a Losanna per la laurea in architettura.
Nel 2002 il suo lavoro è stato premiato con un importante riconoscimento internazionale da parte dell’ICE, Istituto Nazionale per il Commercio Estero, che elegge Paghera S.p.a. unica azienda italiana rappresentante la cultura e l’architettura del giardino nel mondo.
In oltre tre decenni, Gianfranco Paghera
Ha intrecciato collaborazioni eccellenti con importanti studi di architettura e ingegneria, in Italia e all’estero, con l’obiettivo comune di raggiungere l’eccellenza del risultato finale: Renzo Piano, Mario Botta, Gianni Gamondi, Ettore Mochetti, Simone Micheli, Philip Johnson Alan Ritchie Architects, Nakheel e Dubai Municipality.
Ha riportato parchi e giardini storici agli antichi splendori: Parco reale di Taormina, Giardini Vaticani, Palazzo delle Fonti di Fiuggi, Parco Reale delle Terme di Boario, Villa Campari sul Lago Maggiore, Villa Feltrinelli a Gargnano, Villa D’Acquarone a Verona.
Ha reinterpretato il fascino e la maestosità dei giardini rinascimentali: Palazzo Reale di Feisal Mohamed, Palazzo Relae Principe Feisal Bin Mohamed Bin Saud – Riyad – Arabia Saudita
Presidential Palace – Khartoum Sudan, Palazzo Presidenziale Del Kazakhstan, Palazzo Reale Al Thani - Qatar
Ha concretizzato il sogno di oltre 15.000 clienti nel mondo, innamorati del suo stile, creando piccoli e grandi paradisi privati.
Ha “vestito” di verde la rete autostradale di Seul e l’autopista del Sol in Argentina.
Ha aperto la strada ad un nuovo modo di fare found raising direttamente nelle piazze con progetti e idee inedite come: “L’Azalea della Ricerca”, a favore dell’ A.I.R.C (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro); “Un gesto d’amore” e “L’abete della solidarietà” a favore dell’ A.N.F.F.A.S. (Associazione Nazionale Famiglie Fanciulli e Adulti Subnormali); “Un abete azzurro”, a favore di TELEFONO AZZURRO Associazione Onlus in difesa dei diritti dell’infanzia.
Ha intrapreso opere di recupero ambientale con Eco Biotech, comparto del gruppo specializzato in interventi preventivi e di conservazione, per garantire un futuro al pianeta e alla qualità dello stile di vita.
Per citare solo alcuni progetti:
- Italia: con WWF, riqualificazione delle Oasi naturalistiche del Lago di Penne; recupero ambientale di cave inattive nel Parco dei Sibillini; recupero di zone devastate da incendi all’Isola d’Elba.
- Ucraina, a Chernobil: risanamento e riqualificazione ambientale.
- Brasile, Foresta Amazzonica, complesso Pitinga: recupero ambientale delle devastazioni provocate dalle grandi miniere a cielo aperto.
- Argentina, La Rioja: riqualificazione ambientale di area degradata.
Gianfranco Paghera è stato pioniere nell’utilizzo di ossigeno e ozono nei trattamento di prevenzione e depurazione da agenti inquinanti e batteriologici dell’aria e dell’acqua, creando un’apposito comparto del gruppo, denominato O2 O3 Oxygen Ozone Technology.
Si è espresso anche nel design firmando una linea di luci scenografiche da esterno con iGuzzini, uno dei gruppi più importanti in Italia, nel settore dell’illuminazione d’esterno e interno.
Ha ridato un volto nuovo a molti Comuni d’Italia, insieme alla consapevolezza che il tutelare e il saper valorizzare il patrimonio ambientale pubblico, stimola nei cittadini la sensibilità e il rispetto verso la natura e l’ambiente.
E’ docente e progettista di alta formazione per l’Accademia Di Belle Arti “Santagiulia” di Brescia, con cui ha dato vita a tre nuovi corsi di formazione:
- “Green Manager”: esperto di progettazione di ambienti in chiave eco compatibile
- “Designer del verde” : figura di raccordo tra architetti e urbanisti, capace di pianificare, progettare e riqualificare l’ambiente urbano ed extraurbano
- “Tecnico superiore per il monitoraggio e la gestione di territorio e ambiente” corso di alta formazione post diploma.
Ha collaborato con il Politecnico di Milano alla realizzazione del laboratorio “Paesaggi in corsa”: riflessione progettuale sul nuovo ruolo delle aree di sosta nell’ambito della rete autostradale e della dinamica contemporanea degli spostamenti autoveicolari.
Ha pubblicato, in collaborazione con il fotografo Giancarlo Gardin l’opera monografica “Oltre il giardino”.